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La comunità dei vapers sta ancora metabolizzando quella che è stata la psicosi mondiale di pochi mesi fa, legata ai casi di lesioni polmonari in USA causate da liquidi illegali, contenenti acetato di vitamina E e tetraidrocannabinolo.

Tuttavia, adesso è giunto anche il momento di gettare luce su quelli che sono gli aspetti positivi della sigaretta elettronica. Sono molti, e peraltro anche inaspettati.

Ad esempio, sapevi che il vapore della sigaretta elettronica sarebbe in grado di prevenire infezioni virali e batteriche?

A primo impatto sembrerebbe una frase grossolana. In realtà, secondo una ricerca pubblicata su SigMagazine e condotta dal professor Robert Molimard, pioniere della tabaccologia, il vapore della sigaretta elettronica sarebbe davvero in grado di prevenire infezioni virali e batteriche.

Le motivazioni per le quali il vapore della sigaretta elettronica possa prevenire le infezioni andrebbero ricercate:

  1. negli effetti benefici del Glicole Propilenico,
  2. e… della temperatura dell’aria!

1. Il Glicole Propilenico è in grado di combattere virus e batteri

Il dott. Oswald Robertson della Billings University di Chicago fu fra i primi a studiarne gli impatti durante l’inalazione. Sospettò che questo ingrediente, largamente utilizzato in diversi settori, potesse essere utile per il trattamento di malattie respiratorie e influenza.

Per cui suddivise due gruppi di topi in due scatole diverse: in una spruzzò PG e il virus dell’influenza, nell’altra il virus da solo. Il risultato fu sorprendente: i topi della prima scatola sopravvissero tutti, mentre quelli della seconda scatola morirono.

Robertson non fu l’ultimo a studiare gli effetti del Glicole Propilenico. Sulla sua falsariga continuarono molti ricercatori, fra i quali il sopracitato Robertson.

Secondo le evidenze scientifiche del pioniere della tabaccologia moderna, il vapore del PG si dimostra efficace per disinfettare l’aria, grazie alle sue forti proprietà antibatteriche, antimicotiche e antivirali che gli permettono di penetrare all’interno dei germi che si trovano nelle cosiddette goccioline di Flügge, particelle di saliva di cui viene modificato il corredo enzimatico.

Durante le sperimentazioni, infatti, è stato dimostrato come il virus dell’influenza e batteri quali streptococchi e pneumocchi venissero polverizzati a contatto con vapori di Glicole Propilenico.

2. La temperatura dell’aria è un buon decongestionante nasale

Un agente molto importante è soprattutto la temperatura dell’aria. Immagina che fu inventato pure un dispositivo d’inalazione denominato Rhinotherm, che sarebbe una soluzione idonea ad alleviare i sintomi della congestione nasale grazie all’inalazione di aria riscaldata a circa 43°C.

È risaputo, peraltro, che respirare aria calda e umida aiuta a espellere il muco che si accumula nelle vie nasali, con la conseguente inibizione degli sviluppi virali!

3. Svapare aiuta quindi a smettere di fumare e a prevenire le infezioni da virus e batteri

Prova ad immaginare una via di mezzo fra Glicole Propilenico e temperatura dell’aria. Quale strumento migliore della sigaretta elettronica?

Quasi come fosse un aerosol, la sigaretta elettronica:

  1. integra gli effetti positivi delle alte temperature nell’aria
  2. combinandoli alle caratteristiche benefiche del Glicole Propilenico!

Sempre secondo Molimard, come riportato dalla testata giornalistica SigMagazine, l’effetto antibatterico potrebbe essere valorizzato e potenziato grazie all’acido lattico.

Non dimentichiamo un aspetto molto importante della sigaretta elettronica, quello per cui è stata inventata: smettere di fumare, riducendo del 99% i danni delle sigarette tradizionali!

Quale altro dispositivo riesce a combinare così tanti lati positivi?

Si ringrazia SigMagazine per la ricerca pubblicata sulla propria rivista bimestrale #10.