3 min di lettura

“Le sigarette elettroniche aumentano il rischio di acqua nei polmoni!”

Quante volte abbiamo sentito dire affermazioni del genere? Eppure si tratta di convinzioni non veritiere, fondate su basi di conoscenza che nulla hanno a che fare con l’effettivo utilizzo delle ecig. La sigaretta elettronica non causa infezioni ai polmoni, né tantomeno crea acqua nei bronchi. Scopriamo insieme perché.

La sigaretta elettronica non causa la polmonite

Come siamo soliti fare, ci riferiamo con assoluto rigore scientifico ad uno studio scientifico svolto da un’equipe di ricerca del dipartimento di biologia della University of Louisiana e pubblicato sulla rivista scientifica Applied and Environmental Microbiology.

La ricerca si focalizza su un dato essenziale: il fumo costituisce di per sé un fattore di rischio per la polmonite (ovvero ne aumenta le probabilità), per cui sarebbe curioso vedere se lo stesso vale per le sigarette elettroniche.

I ricercatori hanno confrontato i vapori degli e-liquids con il fumo della sigaretta, analizzando i loro effetti sullo pneumococco. I risultati ci rassicurano sull’uso della sigaretta elettronica, visto che:

  • gli e-liquids senza nicotina hanno modificato in maniera modesta l’espressione di soli 14 geni;
  • gli e-liquids con nicotina hanno indotto alterazioni in 264 geni. Pensate siano molti? Aspettate di vedere quelli del fumo della sigaretta…
  • Il fumo della sigaretta ha modificato 982 geni. Quattro volte di più rispetto ai liquidi da svapo.

Le alterazioni provocate dagli e-liquids, inoltre, si mantengono in un numero troppo basso per poter costituire un fattore di rischio per la polmonite, come invece vale per il fumo da sigaretta combustibile.

In parole povere, la scienza ci dimostra che le sigarette elettroniche non causano la polmonite.

Anzi, migliorano la salute polmonare rispetto ad un fumatore di sigarette! Vi spieghiamo perché.

I vantaggi delle sigarette elettroniche nella riduzione del fumo e nella salute polmonare

La ricerca a cui faremo riferimento, stavolta, è tutta italiana. Il titolo è “l’efficacia e la sicurezza delle sigarette elettroniche nell’aiutare i fumatori a ridurre il consumo di tabacco, migliorando lo stato della salute polmonare“, e fra i ricercatori si annovera anche Giulia Veronesi, figlia del celebre oncologo Umberto.

Lo scopo dello studio è analizzare gli effetti di un programma di sigarette elettroniche, della durata di circa 6 mesi, sulla salute polmonare (tosse, mancanza di respiro, catarro) e valutare l’efficacia delle sigarette elettroniche nel ridurre il consumo di tabacco.

210 fumatori sono stati divisi in tre gruppi:

  • sigaretta elettronica alla nicotina (concentrazione di nicotina 8 mg/ml);
  • sigarette elettroniche prive di nicotina;
  • gruppo di controllo.

I risultati sono molto rassicuranti: la salute polmonare, valutata clinicamente, è migliorata nei partecipanti che hanno smesso di fumare sigarette tradizionali.

Inoltre, dopo 6 mesi, circa il 20% dell’intero campione ha smesso di fumare. I partecipanti che hanno usato sigarette elettroniche con nicotina hanno fumato meno sigarette di tabacco rispetto a qualsiasi altro gruppo, riportando una drastica riduzione del monossido di carbonio.

I dati della suddetta ricerca aumentano l’efficacia e la sicurezza delle sigarette elettroniche nell’aiutare i fumatori a ridurre il consumo di tabacco e migliorare lo stato di salute polmonare!

La sigaretta elettronica riduce i danni della sigaretta tradizionale

I risultati che portano ad affermare che svapare riduce del 99% i danni delle sigarette tradizionali sono innumerevoli, ed è anche per questo che la sigaretta elettronica costituisce l’innovazione più importante di sempre.

Se vuoi passare dalla sigaretta combustibile alla sigaretta elettronica, con lo scopo finale di smettere definitivamente di fumare, ti possiamo suggerire due dispositivi che ti aiuteranno in questo percorso: